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Dal film "Nic smieśnego" |
Ho passato tredici anni in Germania ed ho sempre fatto fatica a comprendere l’umorismo tedesco. Si dice che i tedeschi non hanno il senso dell’umorismo, ed è vero che fanno fatica a ridere di sé stessi, o meglio, non trovano divertenti molte delle battute che il resto del mondo racconta su di loro, magari con riferimento al nazismo. Però esiste un grande comico tedesco, Loriot, da poco defunto, che sapeva come mostrare i tedeschi nel loro lato più comico. Ma per apprezzarlo, bisogna conoscere i tedeschi, infatti solo dopo aver passato qualche anno in Germania ho cominciato a capire il suo umorismo raffinato.
I polacchi amano dire di sé stessi che hanno un grande senso dell’umorismo. Effettivamente sanno ridere di sé stessi ed anche delle barzellette sui polacchi, tipicamente rappresentati come ladri ossessivi. Anche se questo sembra cambiare ed i polacchi sono sempre più stanchi di questo stereotipo. Però per me l’umorismo polacco resta ancora in gran parte misterioso e a volte alquanto irritante, come ad esempio le barzellette sulle donne da picchiare.
Sicuramente quello che in Polonia non mancano sono le commedie. Quelle più popolari ed amate sono quelle del periodo comunista ed ancora oggi vengono ritrasmesse fino alla nausea. Ho perso il conto di quante volte mi è capitato di vedere in televisione “Nie lubię poniedziałku”, “Poszukiwani, Poszukiwana”, “Nic śmiesznego” oppure “Mis”. Sono film che in un modo e nell’altro prendono in giro molte situazioni tipiche della Repubblica Popolare Polacca. Non avendola conosciuta di persona, questi film spesso non mi fanno ridere, al contrario, mi rattristano.
La commedia polacca più famosa, “Seksmisja”, la prima volta che l’ho vista mi ha dato l’impressione di essere recitata molto male. Dopo un anno in Polonia l’ho rivisto ed in realtà gli attori e le attrici si comportano in modo credibile - per essere Polacchi. Pare che i Polacchi trovino questo film molto divertente, ma io non sono stato capace di ridere una sola volta. E’ oltretutto una satira molto raffinata del comunismo (ma che strano), tanto raffinata da sembrarmi alquanto insipida. Simile discorso per il film “Rejs”, che ho apprezzato di più dopo un anno in Polonia - ma anche qui, senza ridere una sola volta.
Gli unici film che ho trovato moderatamente divertenti sono quelli con il personaggio Adaś Miaucziński, di cui ne ho visti due: “Nic śmiesznego” e “Dzień świra”. Di questi film ce ne sono otto. Adaś è un semi-intellettuale fallito, che in parte ricorda dei personaggi di Woody Allen, e in parte l’italiano Fantozzi e il francese Pignon. Nei film che ho visto Adaś è il protagonista narrante, che rende facile comprendere quello che succede, diversamente da film semicaotici come “Mis” o “Nie lubię poniedziałku”. Forse è questa la ragione per cui questi sono le uniche commedie polacche che ho, perlomeno in parte, trovato divertenti.
Sarò io che non ho il senso dell’umorismo ? Mah…..