mercoledì 12 novembre 2014

Attenti alle curve !




Quando l’anno scorso ero ancora in Germania e stavo pianificando di trasferirmi in Polonia, un collega polacco mi diede un consiglio: se incominci a parlare in polacco, fai di tutto per non imparare la parola “Kurwa”. E’ una parola che molti polacchi abusano, ma non suona bene, soprattutto se viene pronunciata da uno straniero.

Effettivamente durante i primi sei mesi di permanenza in Polonia non ho mai pronunciato quella parola, nonostante la sentissi spesso dai colleghi. Ma poi sono successe diverse cose.

Per prima cosa ho cominciato a guardare dei film polacchi. In Polonia le parolacce hanno cominciato a dirle nei film ed in tv solo a partire dagli anni 90. Il film 'Psy', del 93, ha fatto da spartiacque. Sono però solo questi film recenti che mi interessano, quelli dell’epoca comunista per lo più mi fanno addormentare.

Poi vedendo i comportamenti sul lavoro ho avuto l’impressione che la gente in Polonia ti ascolta di più quando nei tuoi discorsi metti una “Kurwa” ogni tanto. Inoltre è una parola che permette di guadagnare tempo quando non si sa esattamente cosa si vuol dire, ti dà una frazione di secondo in più per pensare.

Mi hanno fatto vedere questo video, in cui viene spiegato quanto è importante l’uso di questa parola nella conversazione polacca. Ho letto il libro "Homo corporaticus, czyli przewodnik przetrwania w korporacji"(Come sopravvivere nelle corporations), in cui viene spiegato che in Polonia sul lavoro è fondamentale dire spesso parolacce, per far vedere di essere dei duri. E più volte mi è stato detto che non si può dire che si sa bene il polacco se non si usa la parola “kurwa”.

Allora quasi inconsciamente ho incominciato ad usare questa parola, ed effettivamente mi è sembrato che i colleghi mi rispettassero di più e mi ascoltassero con maggiore attenzione. E’ anche una delle parole più facili da pronunciare in polacco.

Bisogna però ricordare una cosa: questa parola dà fastidio alle donne, probabilmente per il significato di prostituta, che in Polonia ha una connotazione molto negativa. Inoltre in un paese sessista come la Polonia le donne di solito non dicono le parolacce e sono particolarmente infastidite dal sentirle. Non è raro che comincino delle crociate per combattere l’uso delle parolacce, magari facendo di tutto per introdurre dei “regolamenti” contro il loro uso: una parolaccia, una moneta nella cassa comune.

A complicare ulteriormente la faccenda è il fatto che le varianti di “Kurwa”, ovvero “Kurczę”, “Kurka”, “Kurna” o addirittura “Kurdy”, non vengono considerate parolacce. La stessa persona che combatte contro l’uso della parola “Kurwa” può non vedere nessun problema nell’uso continuo della parola “Kurna” o “Kurdy”.

Ho smesso di usare la parola “Kurwa”, perché il mio uso “inopportuno” ed "eccessivo" "disturbava" le colleghe. Anche se i miei colleghi (maschi) continuano ad usarla. Vorrà dire che dirò le parolacce in italiano. Beh, per un periodo ho dovuto subire un regolamento che impediva anche di imprecare in italiano, benché nessun altro sapesse la lingua. Vi lascio immaginare che fine ha fatto quel regolamento.

1 commento:

  1. Sono ad una festa Poznań. Negli ultimi dieci minuti ho contato venti kurwa pronunciati da... Ragazze. La differenza fondamentale tra gli italiani e i polacchi è che gli italiani sono sempre uguali, a prescindere dal livello alcolico. I polacchi hanno tanti pregi, ma anche certi difetti che li rende gente inutile.

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