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Il giro del calvario |
Veniamo a Cracovia, ma devi farci da Cicerone. Nessun problema, penso io. Cracovia la conosco, o penso di conoscerla. Così dopo avere accomodato i miei genitori in un appartamento separato un giorno li ho accompagnati in centro.
Hanno voluto fare un giro su uno di quei ciclo taxi con cui si portano i giro i turisti. Poi li ho accompagnati a piedi, ma si sono viste le mie lacune. Non sapevo di chi era la statua in piazza e perchè c'è un'altra statua di una testa gigante. Ho poi confuso il Barbakan con la porta Florianska. Siamo saliti al castello di Wawel, ma non abbiamo visitato l'interno perché sembrava che ci fossero troppi turisti.
Successivamente ho pensato di riscattarmi portandoli nel museo sotto la piazza centrale e poi sulla torre del municipio. Anche lì è stata una delusione, oltretutto è venuta una tempesta quasi apocalittica e ci siamo bagnati tutti. Un po' meglio è andata al collegio Maius.
Un altro giorno siamo andati a visitare due santuari nella parte sud di Cracovia, uno dedicato al papa Giovanni Paolo II ed un altro a Santa Faustina. Manco sapevo che esistessero e nemmeno sapevo chi fosse Santa Faustina. Nel convento c'era un osso a quanto si dice miracoloso. Infatti il papa Wojtila aveva santificato Santa Faustina appunto in virtù di una guarigione miracolosa, dopo che un americano aveva baciato quell'osso. Nessuno di noi però si è sentito di baciare la reliquia, quindi dovremo tenerci i nostri malanni. Siamo però saliti sul campanile con una bella vista sulla città. Il santuario di San Giovanni Paolo ci è piaciuto, ma il museo era chiuso.
Quindi siamo saliti sul promontorio ad ovest di Cracovia, dal quale pure si vede la città. Ma faceva caldissimo e i miei genitori alla fine erano completamente spompati. Ci siamo rifugiati in un museo dedicato a Kościuszki, ma non ci ha interessato molto. Allora la sera siamo andati a mangiare una zapiekanka nella piazza Nova, a Kazimierz, ma non sono riuscito a farmene dare una di mio gradimento.
E finalmente un altro giorno siamo andato al Calvario Zebrzydowski, la cui visita però consiste in una lunga camminata attorno ad un monte per vedere le varie cappellette. Si è dimostrato troppo faticoso per i miei genitori e abbiamo fatto ben poca strada. In più non c'era tempo perché dovevamo andare a Wadowice a visitare la casa del papa. Ce l'abbiamo fatta, ma la visita era in polacco perchè quella in Italiano l'avevamo mancata per dieci minuti.
Infine abbiamo preso tre biglietti giornalieri dei mezzi pubblici di Cracovia e siamo andati in giro per tram ed autobus. Però era un giorno feriale, erano affollati e non si è dimostrata un'esperienza esaltante.
Nonostante tutto i miei genitori dicono che si sono divertiti tantissimo. Hanno fatto molto shopping nelle bancherelle e nei negozietti, hanno mangiato sorprendentemente bene e visitato tanti centri commerciali. In più mio padre ha visitato più volte il museo degli aerei.
Forse sono io che mi stresso troppo, ma nessuno è nato maestro ... o Cicerone. Ma si puo sempre migliorare, ed ho fatto il giro del Calvario in solitario questa domenica. Ci ho messo cinque ore, anche se ho allungato il giro per salire in cima al monte. Chi l'avrebbe mai detto...
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