Questa settimana ho dato l'esame C1 di polacco dell'ECL (European Consortium for... Languages), a Varsavia. L'anno scorso avevo dato l'esame statale di livello B2. Il formato è diverso, perché l'esame statale contiene dei test di grammatica, che mancano nell'esame europeo.
Non mi è sembrato che i test fossero particolarmente più difficili di quelli del livello precedente, con una sola eccezione: lo scritto. Per il B2 ho dovuto scrivere un tema di 300 parole, mentre per il C1 bisogna scriverne due, ciascuno di 300 parole, per un totale di 600, nello stesso tempo (un'ora e mezza). E' nello scritto che ho concentrato il mio studio, tra l'altro riscrivendo in un quaderno tutti gli articoli di questo blog in polacco! Sono arrivato all'esame quindi avendo già fatto una certa pratica.
Poiché in un primo tempo pensavo che avrei provato l'esame statale di livello C2 (non esiste l'esame statale di livello C1), mi sono preparato anche per la grammatica. In ogni caso, le difficoltà maggiori che ho in polacco derivano dalle complessità lessicali di questa lingua. Da un po di tempo in un quaderno scrivo le parole le cui coniugazioni e declinazioni mi creano delle difficolta, usate all'interno di frasi che trovo in internet. Perché sì, il modo migliore per ricordarsi una parola è costruire delle frasi in cui viene usata nelle sue diverse forme. Ho qui usato un mix di technologie vecchie (un quaderno) e semi-nuove (un file excel in cui ho segnato le pagine in cui ho scritto ciascuna parola). Ho verificato che scrivere le cose a mano, in corsivo, aiuta a ricordarle meglio, e funziona molto meglio di Supermemo.
Tendo ad essere cronicamente insoddisfatto della mia conoscenza del polacco ( e di qualsiasi altra lingua per il resto). Ma le lingue sono una scienza inesatta e in essa si tollera un livello di errore che nell'ingegneria sarebbe impensabile. Non so se i numeri sono corretti, ma penso di ricordare che a livello B2 si ha un livello di errore od ignoranza della lingua del 10%, a livello C1 del 5% ed a livello C2 del 2%. Il livello di conoscenza della lingua di un nativo (moderatamente istruito) non è molto lontano da quello di un C2, ma in generale la differenza è nella velocità e nei riflessi. So bene, infatti, che la stragrande maggioranza degli errori che faccio nella conversazione è perché tendo a voler parlare troppo velocemente.
Man mano che si va avanti nello studio della lingua, il guadagno di un punto percentuale porta via sempre più tempo - è una crescita esponenziale. Se non sbaglio, bastano 2000 parole per coprire il 90% dell'uso in una lingua. Infatti appunto questo è il livello richiesto per il B2. Credo che per il 95% (C1) ne servano 6000 e per il C2 (98%) 15000, se non di più. Senza contare che ognuna di queste parole bisogna saperla coniugare e declinare.
Ammesso e non concesso che il mio livello di conoscenza sia C1 (aspettiamo di vedere il risultato
dell'esame), per arrivare al livello C2 dovrei studiare ancora molte ore, soprattutto la grammatica. E' una beffa che da zero a C1 servano 6000 parole e da C1 a C2.... altre 9000. Logico chiedersi se ne vale la pena ed infatti non penso di avere abbastanza motivazione a continuare a studiare il polacco per arrivare a questo livello. Il C1 è già molto alto e so che non sono molti gli stranieri che lo raggiungono. Però sia che per l'inglese che il tedesco ho il C2....
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