venerdì 22 agosto 2014

I polacchi sono portati per le lingue ?

I polacchi parlano meglio l'inglese dopo aver lavato i piatti un anno a Londra,
che non dopo averlo studiato 17 anni a scuola e all'università.


I polacchi hanno la reputazione di avere una grande predisposizione per le lingue. Infatti non è raro incontrare dei polacchi in Inghilterra, Germania od  in Italia che parlano perfettamente la lingua del posto.

Questa reputazione non si limita solo agli emigranti, ma si estende anche a quelli che sono rimasti nel paese di origine. Più di una volta ho sentito manager di ditte internazionali elogiare le abilità linguistiche dei neolaureati polacchi, che a sentire loro parlano tutti perfettamente inglese, tedesco e qualche altra lingua.

Se però guardiamo alcune statistiche, le capacità linguistiche dei polacchi non sembrano poi così fantastiche. Secondo questa mappa la percentuale di polacchi che sa l’inglese non è più alta rispetto a francesi o italiani, che hanno la reputazione di avere scarsa voglia di imparare le lingue. E il tedesco non sono poi così in tanti a saperlo, secondo quest' altra mappa. Da notare invece che la Polonia, secondo quest' altra mappa, è il paese dell’unione Europea, non ex-sovietico, dove si sa di più il russo – anche più che in Bulgaria.

In base alla mia esperienza, non sono poi così tanti in Polonia quelli che parlano bene una lingua straniera. Forse perché molti dei polacchi che sono portati per le lingue sono già emigrati.

Quei polacchi che sanno le lingue spesso hanno una buona pronuncia. Le lingue slave hanno infatti molta varietà di suoni e sono un buon punto di partenza per imparare la fonetica di altre lingue. Inoltre i polacchi superano più facilmente la barriera psicologica, che è spesso l’ostacolo maggiore da superare, se si vuole arrivare ad una pronuncia quasi da nativo. Vogliono veramente diventare uno dei “loro” ed integrarsi.

Vi sono però alcuni errori tipici dei polacchi quando parlano inglese od altre lingue. Poiché in tutte le lingue slave manca l’articolo, spesso e volentieri non lo mettono anche quando parlano o soprattutto scrivono in lingue occidentali, che invece lo hanno tutte. O mettono quello sbagliato, non capendo la differenza tra “il/lo/la” e “uno/una” , o mettono un articolo quando non ci andrebbe. Inoltre non fanno differenza tra “questo” e “quello”.  Solo ai livelli di conoscenza più alti della lingua smettono di fare questo errore.

Rispetto ad italiani, francesi o spagnoli hanno ovviamente più difficoltà con le parole di origine latina, che in inglese sono tante. Chi parla l’inglese meglio in Europa sono i popoli germanici, sia per la somiglianza, ma soprattutto grazie alle ottime scuole.


La vera differenza tra la Polonia e l’Europa occidentale è che la conoscenza delle lingue apre qui molte più porte. Come in tutti gli altri paesi anche in Polonia pochi tecnici informatici ed ingegneri hanno voglia di imparare le lingue – ma può capitare che la buona conoscenza di una lingua straniera sia un criterio decisivo e più importante per la carriera che ottime capacità tecniche. Questo è conseguenza del fatto che le ditte realizzano molti progetti fuori confine, ma raramente riescono ad trovare degli stranieri che parlano la lingua del cliente.

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