Ho imparato l’Esperanto quando avevo ancora 17 anni. E’ una di quelle cose in cui si ha maggiori probabilità di credere quando la si viene a conoscere mentre si è ancora giovani. Qui non parlerò dell’idea e della lingua, visto che per questo ci sono molte altre fonti. Tuttavia mi ricordo che quando feci conoscenza della lingua lessi che l’Esperanto era stato creato da un dottore polacco, originario di Bialystok.
Non sono particolarmente attivo nella comunità esperantista, di fatto ho preso parte ad un solo raduno, in Slovacchia. Allora non mi sorprese che i Polacchi fossero il gruppo più consistente – ovvio, l’Esperanto viene dalla Polonia. La comunità esperantista polacca è infatti molto attiva. Le trasmissioni radiofoniche in Esperanto della radio statale polacca sono ben note agli esperantisti.
Nonostante questo ho notato che la maggior parte dei Polacchi non conosce l’Esperanto – qui la lingua non ha affatto una reputazione migliore che in altri paesi. Lo stesso Zamenhof è tutt’altro che un profeta in patria. Alcuni addirittura sostengono che non fosse un “vero” polacco, poiché era ebreo, scrisse la prima grammatica dell’Esperanto in russo e non gli interessava una Polonia indipendente.
Ho imparato il Polacco anche per avvicinarmi di più all’Esperanto. Tuttavia non ho preso contatto con la comunità da quando sono in Polonia. Purtroppo in Cracovia non sembra esserci molta attività attorno all’Esperanto.
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