sabato 6 dicembre 2014

No....

Può capitare di andare per strada in Polonia e sentire qualcuno che dice ripetutamente al telefono “No...No...No….” o di sentire in una conversazione tra polacchi come risposta a una domanda “No….”. In quel contesto “No” non significa, come ci si potrebbe aspettare, “No!”, ma in realtà significa….. "Sì"! Con questa parolina si fa sapere all’interlocutore che si è capito, si approva quello che ha detto e lo si incoraggia ad andare avanti.

Mi è capitato in un lapsus di voler dire di no, e di averlo detto in italiano, ma usando la parola “No" il mio interlocutore aveva capito “Sì”. Avrei dovuto dire “Nie”. Leggendaria è la storia dell’italiano invitato a cena da una famiglia polacca, a cui veniva continuamente offerto da bere e da mangiare nonostante dicesse “No!”, che i polacchi invece interpretano come : “No! E me lo chiedi ? Certo che ne voglio ancora!”.

Anche la parola “Dziękuję” (Grazie) ha dei significati nascosti. A volte è un modo educato per dire di no, per cui se lo si dice a qualcuno che ti offre da bere viene interpretato come no. Per dire sì, si dice “No” (o semplicemente "Tak"), per dire no si dice “Dziękuję”, perche “Nie” suona maleducato. Tutto chiaro ?

Se si dice “Dziękuję” ad un cameriere o ad un tassista mentre lo si sta pagando, significa implicitamente “Si tenga il resto”. In generale i polacchi non dicono “Reszty nie trzeba” ma semplicemente “Dziękuję”. Per far capire invece quanto si vuole effettivamente avere di resto, si può dire la cifra che si vuole effettivamente pagare. La mancia comunque in Polonia di solito non se la aspettano.

Una cosa da evitare dei negozi è dire “Vorrei” (ad esempio una birra). Non si dice “Chciałbym piwo*.”, ma piuttosto “Piwo, Proszę”, come questo signore, oppure "Poproszę o piwo". Letteralmente significa “Chiedo (gentilmente) una birra”. Dire che si “vorrebbe” una birra suona strano. Come pure non si chiede a un ospite o ad un cliente se vuole qualcosa da bere, ma basta semplicemente dire “Coś  (jeszcze) podać ?” - "Ti dò (dell’altro) da bere ?" Bisogna venire subito al sodo in Polonia.

Nonostante i polacchi siano anglofili, al posto di molte parole inglesi vengono usate quelle polacche. Per non sapere che “check-in” si dice “odprawa” mi è capitato di perdere l’aereo. Ma sono i termini tecnici informatici che mi hanno creato le maggiori difficoltà. Infatti “query” si dice “zapytanie”, “di default” si dice “domyślnie”, “loop” si dice “pętlo”, variabile si dice “zmienna” e “downloads” sono “pobrane” . Ma a volte i colleghi creano dei neologismi inaspettati, “buttons” diventano “butony”, pronunciato “batony”, che ho cercato inutilmente nel vocabolario. Ma anche per il bottone dell’interfaccia di un programma esiste in realtà un bel termine polacco: “przycisk”.

Nessun commento:

Posta un commento